Iniziando ad esplorare questo sconosciuto mondo delle mascherine e dei respiratori, è subito apparso chiaro che questi due prodotti avessero qualche differenza fra loro. Senza alcuna ragione o analisi del problema, i meno esperti all’inizio pensavano fossero migliori i dispositivi dotati di valvola.
Certo, vedere una bella valvola messa lì fa effetto. Ed invece….

Non dimentichiamo che prima di questo problema tremendo del Covid-19, questi respiratori erano usati in ambienti lavorativi “polverosi” come cantieri edili, fabbriche del legno, industrie del settore alimentare. Molti operatori in questi ambiti indossavano in maniera combinata anche degli occhiali (da vista o da protezione) per molte ore. In molti di questi ambienti, la protezione dell’ambiente dall’individuo non era stata minimamente contemplata, ma solo il viceversa ed il comfort d’uso su periodi di 6-8 ore era molto considerato ed apprezzato.
Visto che l’espirazione è “fastidiosa” quasi quanto la respirazione con il respiratore-mascherina indossato a causa della inevitabile depressione richiesta o offerta, ed eventuali occhiali indossati (sia per motivazioni ottiche che di sicurezza) si appannano velocemente, alcuni produttori hanno pensato di inserire una valvola (molto semplice: una membrana di gomma leggera) che permettesse all’operatore di espirare meglio e non appannare eventuali occhiali.
Una bellissima cosa, nel settore lavorativo.
Purtroppo, ai tempi del Covid19 , se l’operatore-indossatore è ammalato, sparge sensibilmente i propri germi senza alcun filtraggio verso l’ambiente in cui si trova.

Risultato: ai nostri tempi meglio quelle senza la valvola. Se però siete certamente sani – e sul come verificarlo non saprei – e vi trovate in ambienti a basso rischio potete usarle, vi proteggeranno nello stesso modo quando inspirate con minor “stress” nell’indossarle.